l’Italia divenne il secondo produttore mondiale di canapa
La canapa nella storia
La Canapa è una pianta di antica conoscenza, coltivata da millenni per la sua grande versatilità.
L’utilizzo della Canapa ha avuto una forte influenza nella vita dell’uomo, in quanto utilizzata in svariati settori dal tessile all’alimentare, dall’edilizia al campo medico; l’utilizzo della canapa la si può trovare nella realizzazione di corde e vele per la sua leggendaria resistenza e leggerezza, il suo primo utilizzo risale all’espansione coloniale e navale del XVI sec; oppure nell’utilizzo alimentare è possibile ottenere olio e prodotti farinacei ad alto valore proteico; anche in campo medico la Canapa venne adottata sin dall’antichità, i medici arabi infatti utilizzavano un primo tipo di anestesia chiamato ‘spugna soporifera’ per lenire il dolore dei pazienti durante operazioni dolorose come le estrazioni di denti e le riduzioni di fratture, questo metodo consisteva nell’applicare su labbra e narici del paziente una spugna imbevuta di sostanze antidolorifiche, tra cui estratti di canapa, per tranquillizzare il malato, evitare inutili patimenti e rendere più semplici, precise e veloci le operazioni.

In Italia l’utilizzo della Canapa ha un’antica tradizione, anche qui legata alla produzione di corde espansione delle Repubbliche marinare, ma anche con la crescita del benessere nacquero le prime telerie e con esse la realizzazione di tovaglie di canapa decorate con stampi di rame di colore verde e ruggine, coperte e capi di abbigliamento che ancora oggi risultano molto ricercati e stimati.
La canapa, durante i secoli, ha avuto un vero e proprio successo in Italia, considerata l’elevata qualità della sua canapa collocando Bologna e Firenze tra le migliori terre da canapa durante il trionfo della vela e delle grandi conquiste marittime europee; In queste zone infatti ancora oggi sono visibili nella campagna i cosiddetti “maceri”, piccoli laghetti artificiali utilizzati per mantenere la pianta immersa in acqua.
Grazie quindi alla qualità delle sue canape l’Italia divenne il secondo produttore mondiale ed assurse a primo fornitore della marina britannica.
La coltivazione della Canapa in Italia ha avuto quindi una grande importanza economica-produttiva portando nel 1914 la provincia di Ferrara a produrre 363.000 quintali di canapa, oltre ai 157.000 della provincia di Caserta, i 145.000 della provincia di Bologna e gli 89.000 del napoletano.
La presenza della canapa la ritroviamo anche nell’edilizia. L’utilizzo della canapa miscelata con la calce idraulica ha iniziato a diffondersi nell’edilizia intorno hai primi anni ’90, considerata la sua versatilità, l’aumento delle resistenze meccaniche e la preservazione dei materiali dal deterioramento; tuttavia questa tecnica era già stata utilizzata circa 1500 anni fa, nel sud della Francia. Gli archeologi hanno infatti ritrovato un ponte costruito con un conglomerato di calce e canapa tra il 500 ed il 751 d.C.
La canapa viene quindi vista nei secoli come l’oro verde dell’umanità, nonostante però essa sia stata molte volte denigrata. Le sue caratteristiche naturali, come la resistenza, la proprietà di adattamento, la velocità di crescita e la facilità di averne in abbondanza ed in maniera diffusa, apparivano come una minaccia agli occhi delle industrie concorrenti, come l’industria del petrolio. Con il passare del tempo e l’arrivo del proibizionismo, la canapa viene vista sotto una luce diversa, non più come un prodotto di grande valenza e utilizzo nella vita dell’uomo, ma viene visto come materia illegale, prendendo così il nome di marijuana, portando così la canapa ad essere esclusa dalla vita dell’uomo.
Nasce così lo scopo di greenforyou.it, divulgazione e rilancio della canapa nel mercato, vedendola non più come materia di illegalità ma come fonte di salute e benessere; ricordando le sue proprietà depurative, versatili e salutari, rispettando tutte le regole che la rende legale.
